Donazione organi, un successo a Teramo: 9 persone hanno dato vita ad altri

L’ultima in ordine di tempo: il fegato di una donna teramana di 55 anni. Il plauso dell’Aido alla generosità dei famigliari e al personale della Asl

TERAMO – Sale a 9 il numero delle donazioni di organi avvenute alla Asl di Teramo dall’inizio del 2021. Nella notte fra sabato e domenica è avvenuto al Mazzini un prelievo di fegato da una paziente di 55 anni, della provincia di Teramo, di cui era stata dichiarata la morte cerebrale dopo un lungo ricovero in Terapia intensiva e dopo l’assenso del marito. Il trapianto è avvenuto con successo.

Le nove donazioni di organi in 11 mesi – ha detto il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia – dimostrano che si è invertito il trend di opposizione alla donazione e che nella nostra Asl non risentiamo degli effetti negativi che la pandemia ha avuto sulle donazioni degli organi e, di conseguenza, sui trapianti, diminuiti del 10%“.

Alla Asl di Teramo arriva il plauso del presidente regionale dell’Aido, Antonio Di Nunzio, che ricorda, fra l’altro, come all’ospedale di Teramo sia avvenuta una delle prime donazioni da paziente positivo al Covid 19.

In un momento così carico di emozioni e significati – afferma il presidente di Aido Abruzzo, Antonio Di Nunzio – voglio in primo luogo rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo miracolo: l’equipe medica e tutto il personale ospedaliero impegnato con grande professionalità e competenza, ma soprattutto ai donatori e alle loro famiglie ai quali va la mia sincera riconoscenza per la grande generosità dimostrata. Ringrazio perché nulla è meno scontato della gratuità del bene, quel bene che nessuno è obbligato a fare ma che con grande umanità compie nei riguardi di chi chiede solo di poter continuare a vivere un’esistenza possibile solo con un trapianto. È vero che c’è una vita che si spegne, ma dall’altra parte c’è un ricevente che soffre e che attende solo una telefonata. Quello che è avvenuto a Teramo è qualcosa di straordinario ed indica chiaramente l’efficienza dell’azienda ospedaliera cui va, a nome mio e dell’intera associazione, il plauso e l’ammirazione per l’egregio lavoro svolto al servizio del bene altrui, con l’auspicio che possano regalare altra vita a chi ha bisogno. Ci tengo, quindi, a ribadire l’importanza dell’espressione del consenso alla donazione: una grande eredità al mondo che da oggi può avvenire anche digitalmente con un semplice click attraverso la App Aido: basta essere in possesso di Spid o firma digitale. Ricordo, inoltre, che il consenso può essere espresso anche in occasione del rilascio o rinnovo della carta d’identità elettronica. Gesti semplici e gratuiti che possono cambiare il destino di molti, di quei 9000 pazienti in lista di attesa per un trapianto